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Introduzione
In questo breve capitolo, darò alcuni suggerimenti per la buona riuscita di uno scatto in particolari condizioni dove difficilmente si riescono ad ottenere buoni risultati senza pesanti attrezzature.
Evitare il mosso
Quando si è in condizioni di luce bassa che costringe a tempi lunghi di posa, una volta aperto tutto il diaframma e aumentato l’ISO non si può fare molto altro. La cosa migliore, sempre se non si dispone di treppiedi, monopiedi o altro, è quella di trovare un buon appoggio.
Bisogna trovare un piano d’appoggio che consenta di appoggiare la macchina fotografica. Il problema principale è riuscire a fare in modo che la macchina sia orientata correttamente perché spesso gli appoggi di fortuna non sono in piano. A questo punto qualunque spessore come un pezzo di carta piegato può essere utile da utilizzare per alzare una dei lati della macchina fotografica.
Per evitare il mosso dovuto alla pressione del bottone di scatto, se non abbiamo con noi un telecomando, possiamo utilizzare l’autoscatto. Spesso l’autoscatto si può impostare con soli 2 secondi di ritardo che è molto utile in queste circostanze in cui non si vuole aspettare i classici 10 secondi per una fotografia.
A volte però, quando utilizziamo una focale molto lunga, anche questi accorgimenti non bastano perché il solo movimento dello specchio della reflex è sufficiente a creare del micromosso. Allora possiamo utilizzare, se presente, la funzione di attivazione anticipata dello specchio in modo che l’acquisizione dell’immagine sia ritardata di un secondo per attenuare le vibrazioni.
Se non si dispone di tale funzione, si può utilizzare un capo di abbigliamento come un berretto, o una maglietta compressa. Se si ha un berretto di lana è ancora meglio per lo smorzamento delle vibrazioni. Basta appiattire il capo ed appoggiarci sopra la reflex schiacciandola bene sopra. A questo punto il tessuto assorbirà in parte le vibrazioni restituendo un’immagine più nitida.
Progettare lo scatto
Altra cosa importante è pensare la foto prima di realizzarla. Per esempio, se si scatta all’esterno, è importante immaginare quale potrebbe essere il punto di vista migliore per la buona riuscita, l’ora del giorno in cui il sole o la luna si trovino in una certa posizione. Altro fattore importante nelle fotografie in esterno di giorno, è l’umidità dell’aria. Un aria secca aiuta ad ottenere un cielo più intenso e meno sbiadito con colori tendenti al grigio (la rifrazione della luce attraverso le molecole d’acqua ingrigisce i colori dell’atmosfera come anche un eccessivo smog). Quando il cielo è blu, anche l’acqua di un lago lo diventa per riflesso. Per alcuni paesaggi è importante valutare anche la stagione per determinare certi accostamenti di colore. Per foto di ritratti, è utile pensare ad ottenere una luce che illumini il viso ed anche lo sfondo e magari abbinare i colori di sfondo con quello dei capi di abbigliamento o del trucco o dei capelli di una persona.
Eliminare il disordine
Se ci si trova in una zona in cui il traffico, le macchine parcheggiate, la folla, generano confusione nella fotografia, oltre a tagliarli fuori, se possibile, dall’inquadratura, è possibile allungare molto i tempi di posa per fare in modo che scompaiano. Di notte è più facile ed i fari delle automobili creeranno delle scie luminose mentre di giorno scompariranno del tutto con tempi di 4-5 secondi.
Per farlo di giorno sarà indispensabile utilizzare un filtro ND ad alta densità.
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