AG Photo luxury
Modalità autofocus
Introduzione
Tutte le reflex in commercio, sia che abbiano un AF a rilevamento del contrasto, sia che abbiano un AF a rilevamento di fase, possiedono diverse modalità di autofocus che ovviamente prescindono dal proprio hardware. Prenderemo in esame le più comuni. Alcune di esse sfruttano un’area più o meno vasta mentre altre un’insieme di punti ed a seconda del metodo scelto l’elettronica applica calcoli differenti. In tutti i modelli di macchina fotografica però, l’attivazione dell’autofocus avviene insieme a quella dell’esposimetro allo stesso modo: premendo il pulsante di scatto fino a metà corsa.
AF ad area centrale
Una delle modalità di messa a fuoco automatica è quella che considera l’area centrale dell’immagine.
Viene utilizzata generalmente per soggetti immobili. In questa modalità il sensore AF prende in esame soltanto la parte centrale dell’immagine e nel mirino visualizzeremo un simbolo simile a quello di figura 01a. Nella modalità ad area ampia invece, di solito aumenta soltanto l’area sulla quale il sensore AF lavora e l’esempio è rappresentato in figura 01b. L’area ampia è più utile quando il soggetto lo si inquadra nella zona centrale ma è in movimento o è piccolo e quindi difficilmente inquadrabile con l’area normale.
01a AF ad area centrale.
01b AF ad area centrale estesa.
AF su più punti
Questa modalità è estremamente utile nella maggior parte delle situazioni. A seconda dei modelli di reflex può variare ma la sostanza è più o meno la stessa.
La messa a fuoco, viene effettuata utilizzando più di un punto ed a seconda dei modelli, si può disporre di 9, 11, 23, 51, 61 punti di messa a fuoco che vengono utilizzati anche dall’esposimetro per calcolare la luce della scena. Il numero elevato di punti, è più utile all’esposimetro che all’autofocus ma comunque è sempre meglio disporre di più punti anche per la messa a fuoco. In questa modalità, la messa a fuoco viene fatta su più punti anche se non su tutti contemporaneamente ogni volta.
A seconda del soggetto, se esistono più oggetti a diverse distanze, solo i punti che colpiscono quelli alla stessa distanza si accenderanno e verranno utilizzati. L’esempio è in figura 02.
02 AF a 51 punti: in questo esempio se ne sono accesi 5 perché gli altri non sono stati utilizzati a causa di parte del soggetto a diversa distanza.
In questa modalità, spesso si può anche scegliere prima, quali punti utilizzare in modo da mettere a fuoco solo un particolare soggetto. In alternativa si può mettere a fuoco utilizzando il punto centrale e poi bloccare la messa a fuoco spostando l’inquadratura prima dello scatto.
Generalmente, se premo a metà il pulsante di scatto, l’AF mette a fuoco secondo la modalità prescelta e tenendolo premuto in tale posizione, il fuoco è bloccato e resta tale anche se sposto l’inquadratura.
Qualora sia disponibile, si può sfruttare anche la funzione “tracking” che consente di passare da un punto di messa a fuoco ad un altro in automatico mentre il soggetto si muove nella scena semplicemente tenendo premuto a metà corsa il pulsante di scatto. Nella foto in figura 03 invece, vediamo un esempio di autofocus che ha scelto i punti dei soggetti più vicini sfocando lo sfondo.
03 AF ad 11 punti: in questo esempio se ne sono accesi 7, tutti quelli su soggetti alla stessa distanza. Come è facile notare, lo sfondo non è fuoco in quanto non è alla stessa distanza del soggetto scelto dai punti.
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AF continuo
L’autofocus continuo è un’altra funzione utilissima nel caso si voglia inquadrare un soggetto in rapido movimento. La messa a fuoco infatti, cambia con la distanza del soggetto ed a meno che esso non si muova lungo una circonferenza che abbia per centro la macchina fotografica (manterrebbe sempre la stessa distanza pari al raggio), la distanza varierà continuamente impedendoci di immortalarlo correttamente. Con questa funzione, tenendo premuto a metà corsa il pulsante di scatto, la macchina continua a mettere a fuoco il soggetto in continuazione. Modalità utile per lo sport o gli animali. In alcune reflex, questa funzione è attivabile anche per la funzione video. In tal caso è ancora più utile in quanto abbiamo la mano libera per utilizzare lo zoom senza in ogni momento dover rimettere a fuoco manualmente.
AF in live view
Come già detto nel capitolo dell’AF a rilevamento di fase, le reflex che possiedono questo tipo di AF, hanno spesso anche un AF a rilevamento del contrasto per quando si utilizza il live view. Mettere a fuoco attraverso il live view, ci dà la possibilità di spostare l’area di messa a fuoco in tutte e due le dimensioni dell’immagine inquadrata spesso attraverso un semplice cursore. In questo caso la messa a fuoco non utilizza i numerosi punti ma l’area delimitata nel rettangolo rosso in figura 04.
04 AF nel live view: la macchina utilizza la rivelazione di contrasto e mette a fuoco in un area abbastanza estesa al centro dell’immagine. L’area, delimitata da un rettangolo (rosso in questo caso), può essere spostata in qualunque parte dell’immagine per mettere a fuoco ciò che si vuole.