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Guida all'acquisto di un obiettivo
Introduzione
L’obiettivo, è un componente importante proprio quanto la macchina fotografica e nelle reflex è intercambiabile. Visto il costo elevato sia della macchina che della lente, è decisamente importante dire che entrambi devono essere allo stesso livello di qualità (non dello stesso prezzo). Questo perché la qualità dell’immagine catturata sarà decisa in maggior parte dal componente con qualità più bassa tra la reflex e l’obiettivo. In parole più semplici, se si utilizza una fotocamera professionale con un obiettivo di scarsa qualità, la foto avrà una qualità più vicina a quella dell’obiettivo, e quindi sarebbe inutile spendere molto in una reflex di quella categoria. La cosa migliore in questo caso, è decidere una somma da spendere e dividerla in maniera corretta (non uguale) tra le due cose ed ora vi spiego come.
E’ utile, nella scelta, classificare sia gli obiettivi che le fotocamere in 3 categorie: entry level, semi professionale e professionale. Una volta fatta questa distinzione semplice e senza troppe pretese, possiamo abbinare obiettivo e macchina di zona uguale. Se scegliamo macchina e obiettivo di zone differenti, meglio optare per l’obiettivo migliore in modo tale che in futuro, se cambiassimo macchina, ci ritroveremmo un obiettivo migliore. Questo presupponendo che si acquisti una sola macchina e più obiettivi. Per chi si trova a dover acquistare, consiglio di leggere anche la guida all’acquisto di una reflex.
All’inizio è molto difficile districarsi nella enorme quantità di obiettivi presenti sul mercato e quindi per riassumere, darò un elenco di cose pratiche da considerare prima dell’acquisto.
Scegliere la lunghezza focale adatta:
Per prima cosa scegliere la focale che si andrà ad utilizzare e decidere anche se vogliamo un obiettivo zoom più versatile o se, sicuri della focale che utilizziamo spesso, preferiamo un’obiettivo a focale fissa per una maggior luminosità e qualità. Per il primo obiettivo è forse consigliabile prendere uno zoom per poter iniziare a scattare diversi tipi di foto e successivamente considerare di prendere un focale fissa.
Scegliere la luminosità:
Una volta individuata la focale, possiamo guardare la luminosità F che è maggiore quando il suo valore è più basso. Quindi tra un obiettivo F4 ed uno F2.8, potendo permettercelo, è sicuramente meglio il secondo. Anche per gli zoom, tra un F4-5.6 ed un F2.8 (che quindi mantiene il valore basso su tutto il range) e decisamente migliore il secondo.
Considerare se acquistare un obiettivo stabilizzato:
Non a tutte le focali è utile lo stabilizzatore ed è per questo che solo da una certa lunghezza focale in su lo possiamo trovare. Le focali corte risentono meno delle vibrazioni a causa dell’angolo di visuale più ampio, spesso sono anche più luminose e non hanno quindi bisogno di essere stabilizzate. Ad ogni modo, se l’obiettivo ha lo stabilizzatore è sicuramente meglio.
Scegliere il formato giusto:
Sulle reflex professionali, che hanno un sensore full frame, bisogna stare attenti a non acquistare obiettivi adatti a sensori più piccoli. Teoricamente, montando un obiettivo per sensore di formato più piccolo su una macchina fotografica full frame, il sensore sarebbe più grande del cono di luce generato dalla lente e quindi si avrebbe un rettangolo nero con al centro una fotografia circolare più piccola ed inscritta in esso (come si vede in figura 04a del capitolo sul sensore).
Nella realtà questo non avviene perché esiste un controllo elettronico sulla macchina che nel caso rilevi la presenza di un obiettivo adatto ad un formato più piccolo, utilizza solo la parte centrale del sensore per catturare l’immagine. Quindi grazie a questo sistema, si ottiene una foto normale con molti pixel in meno e con un fattore di ingrandimento che varia normalmente tra 1,5 ed 1,6. Però non ha senso fare un acquisto del genere. Al contrario invece, non si ha alcun problema a montare un obiettivo full frame su una macchina fotografica con sensore più piccolo perché in quel caso il sensore cattura soltanto la parte centrale del cono di luce generato dall’obiettivo tagliando fuori l’immagine sul bordo che spesso è quella che risente maggiormente delle distorsioni.
Qualità delle lenti:
Spesso, prezzi più alti, corrispondono a lenti migliori che producono minori distorsioni geometriche, minori aberrazioni cromatiche ed hanno un trattamento anti-riflesso che in molte occasioni torna utile.
Grafico MTF
Per conoscere in modo più oggettivo le prestazioni di una lente in termini di contrasto e risoluzione, i produttori di obiettivi pubblicano, per ognuno di essi, il grafico MTF (Modulation transfer function). Questo tipo di grafico non è immediato da comprendere per un neofita e per questa ragione ora vedremo come interpretarlo correttamente. Una volta che si è in grado di leggere questo tipo di grafici, è possibile confrontare i diversi obiettivi in maniera scientifica.
Se l’obiettivo è a focale fissa, si ha un solo grafico, mentre se l’obiettivo è uno zoom, i grafici sono due: uno per la focale minima (wide) ed uno per la focale massima (tele) in modo da vedere come si comporta ad entrambe le focali.
I valori del grafico MTF sono presi alla massima apertura di diaframma e quindi alla massima luminosità possibile per l’obiettivo in esame, ma non solo. A volte si possono incontrare grafici MTF ad un valore di diaframma F8 (dove ogni lente raggiunge il massimo della nitidezza e delle prestazioni in termini di qualità d’immagine).
Nella figura 04 possiamo vedere come si ottengono i valori del grafico MTF di figura 05. Riquadro di una fotografia: sulla diagonale del riquadro, a partire dal suo centro e muovendosi verso i bordi, vengono analizzate le linee meridionali e quelle sagittali. Le linee utilizzate per valutare il contrasto sono 10 per ogni mm mentre quelle per analizzare la risoluzione sono 30 per ogni mm. Ogni lente ha la maggiore risoluzione e contrasto nel suo centro (corrisponde al centro del riquadro della fotografia) mentre spostandosi verso i bordi dell’immagine, diminuiscono sia la risoluzione che il contrasto.
04 In questa figura vediamo la raffigurazione di come vengono analizzate le immagini per ottenere il grafico MTF di figura 05.
Linee meridionali
Linee sagittali
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La macchina fotografica
Gli obiettivi fotografici
Attrezzatura ed accessori
Scattare una fotografia
Tecnica panoramica e gigapixel
Guida all'acquisto
Fotocamere ad obiettivi intercamb.
Varie
Nella figura 05 vediamo un esempio di grafico MTF. Sull’asse verticale troviamo i valori da 0 ad 1 che riguardano il contrasto della lente in esame dove 1 è il valore migliore e corrisponde al 100%.
Sull’asse orizzontale invece, troviamo i mm di distanza dal centro della lente dove lo zero è il centro e il numero 22 è il bordo. Si prende infatti come standard sempre il formato Full frame dove la diagonale misura circa 44mm e quindi dal centro fino al bordo ci sono 22mm.
In tutti gli obiettivi, più ci si avvicina ai bordi della lente (e quindi dell’immagine scattata), e più diminuiscono le prestazioni. Gli obiettivi migliori conservano prestazioni buone anche ai bordi mostrando comunque un certo calo rispetto al centro.
Le curve rosse mostrano l’andamento del contrasto dal centro verso i bordi dell’immagine (attraverso l’analisi di 10 linee/mm) mentre le curve blu riguardano l’andamento della risoluzione (attraverso l’analisi di 30 linee/mm).
Le curve continue rappresentano le linee sagittali mentre le tratteggiate quelle meridionali.
Per leggerlo rapidamente, basta osservare l’andamento delle curve colorate andando da sinistra verso destra e vedere a che valori si trovano (sull’asse verticale) osservando poi come cambiano andando verso destra (i bordi dell’immagine). Più le curve sono in alto e migliore sarà la lente.
05 Esempio di grafico MTF realizzato alla massima apertura di un obiettivo corrispondente ad F1.8.
Diaframma:
Alcuni obiettivi differiscono, oltre che per la massima apertura del diaframma legata alla luminosità, anche per la chiusura minima e il numero delle lamelle di cui sono costituiti. E’ preferibile avere un numero di lamelle maggiore ed una chiusura massima maggiore.
Prezzo, peso ed ingombro:
Una delle cose fondamentali da considerare, è sicuramente il prezzo in quanto i consigli dati fino a qui sono volti al massimo della qualità. Ad ogni modo, stabilito il budget a nostra disposizione ed individuata la focale che ci interessa, seguendo i consigli sopra è facile trovare il miglior obiettivo al prezzo fissato facendo dei confronti tra quelli della stessa fascia e con focali simili. Anche il peso e l’ingombro però hanno la loro importanza in quanto se porteremo l’attrezzatura in viaggio, sarà utile avere meno peso e meno ingombro con se. Peso ed ingombro aumentano con l’aumentare della qualità. Se scegliamo un obiettivo full frame dobbiamo sapere che sicuramente, per quella focale, sarà uno dei più pesanti ed ingombranti ma si svaluterà anche meno con il passare del tempo.
Per ultimo, considerare l’acquisto dell’usato perché se l’obiettivo non presenta graffi sulle lenti, non presenta sporcizia al suo interno ed in generale è tenuto bene, in questo modo è possibile risparmiare.
Reperire le informazioni:
Per poter valutare tutte le informazioni dette sopra prima dell’acquisto, consiglio fortemente di non chiedere in negozio in quanto molto spesso i commessi non hanno il tempo sufficiente a fornire tutte le informazioni e a volte potrebbero anche non conoscere in maniera così dettagliata un prodotto. Prima di tutto consiglio di andare sul sito del produttore scelto e trovare la scheda tecnica dettagliata. Confrontare i prezzi di tutti gli obiettivi messi a confronto sul medesimo motore di ricerca dei prezzi in modo tale da vedere le differenze reali. Successivamente si potrà acquistare su internet o in negozio.
Ed infine...:
Una cosa importante, per chi acquista su internet, è la scelta del sito: deve essere affidabile, oltre che offrire prezzi buoni.