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GPS e geotagging

Introduzione

 

Il GPS è ormai entrato di prepotenza nelle nostre vite da quando, ormai diversi anni fa, abbiamo conosciuto i navigatori satellitari. Ora lo troviamo nei cellulari ed anche in molti altri oggetti elettronici.

Nemmeno la fotografia sfugge a questa logica.

Inizialmente ci si potrebbe chiedere a cosa possa mai essere utile, ma osservando Google Earth or Apple Maps è facile immaginarlo. Le foto sono catalogate in base al luogo dove sono state scattate dando accesso a tutta una serie di comode funzioni.

Analogamente a Google, è interessante l’idea di poter catalogare le proprie foto in base al luogo dove sono state scattate. Ormai esistono diversi programmi ed applicazioni in grado di leggere i metadati GPS di una foto. Però per poter “Geotaggare” una foto, ossia assegnarle un luogo, abbiamo bisogno di un sistema GPS che valuti le coordinate e le memorizzi nel file.

 

Aggiungere i dati GPS alle foto

 

Per poter aggiungere le coordinate ad una fotografia, esistono 3 metodi.

 

1-GPS integrato:

Una delle possibilità è avere il GPS integrato nella macchina fotografica. Sicuramente è la cosa migliore ma non tutte le macchine fotografiche lo possiedono...anzi, sarebbe opportuno dire che a fine 2013 soltanto poche reflex ed alcuni modelli di macchine fotografiche compatte ce l’hanno, mentre tutti i cellulari di fascia media lo possiedono e sono in grado di effettuare il geotagging delle foto. Sono comunque in aumento i modelli delle grandi case che cominciano ad esserne dotati.

 

2-Modulo GPS:

Alcuni produttori, rendono disponibili moduli GPS come accessori da montare sulla slitta del flash. Questa soluzione è ovviamente meno “pulita” della prima e richiede poi l’aggancio di un cavo che va dal modulo al lato della macchina. Inoltre non consente il montaggio del flash esterno. Un’altro problema riscontrato da alcuni utilizzando questi moduli esterni, rispetto al Geotagging di alcuni telefoni di ultima generazione, è il tempo richiesto per l’operazione. E’ necessario accendere il modulo (perché se lasciato accesso consuma molta energia) aspettare che si colleghi ai satelliti (l’operazione richiede molto più tempo che sui moderni telefonini) e poi scattare la foto. Fortunatamente, negli ultimi tempi, alcune case come la Gisteq, hanno prodotto dei moduli GPS piccolissimi da collegare ai contatti anteriori delle reflex senza bisogno di fili. Questi tipi di moduli sono più rapidi ed anche molto meno ingombranti.

 

3-Inserimento manuale delle coordinate:

Dei tre metodi questo è sicuramente il peggiore ed il più dispendioso in termini di tempo. In pratica, dobbiamo scaricare le foto su un computer ed assegnare manualmente la posizione a ciascuna foto. Per fare ciò dobbiamo usare uno dei software che permettono il Geotag e cercare sulla mappa, per ogni foto, il luogo dove è stata scattata. Oltre ad essere una grande scocciatura, non è nemmeno detto che ci ricordiamo il punto esatto dove sia stata scattata la fotografia.

 

A cosa serve il Geotagging

 

Come accennavo sopra, il Geotagging è utile per catalogare le foto e vederle posizionate sulla mappa del proprio computer. Dalla mappa si può poi cliccare sui vari punti e trovare le foto relative a quel luogo e magari “zoommando” rivivere anche una splendida passeggiata fatta in un luogo lontano. La passeggiata sarà tracciata dai punti in cui abbiamo scattato le fotografie lungo il percorso. In figura 01 possiamo vedere un esempio della visualizzazione.

Mappa con la posizione delle foto scattate

01a Nella foto vediamo la cartina del mondo con alcuni pallini rossi. Cliccando su di essi, è possibile accedere alle foto di quel luogo. Altrimenti è possibile effettuare lo zoom su un punto della mappa per arrivare come in figura 01b. In alto a sinistra la barra di selezione di elenchi di città, stati, luoghi e paesi dove le foto della raccolta sono state scattate mentre in altro a destra la barra di scelta della visualizzazione a cartina, Satellitare o ibrida.

Mappa satellitare con la posizione delle foto scattate

01b In questo caso siamo passati alla modalità satellitare ibrida in cui compaiono anche i nomi dei luoghi. Si è scelto di fare lo zoom sulla città di Kyoto e mano a mano che si avanza escono fuori nuovi puntini rossi fino a quando ognuno identifica solo una foto e non più un gruppo di foto.

I Software

 

Ed ora veniamo ai software disponibili. Ne esistono molti più di quelli che io citerò ma comunque ne cito un paio a titolo di esempio.

Quello utilizzato nelle figure sopra, è iPhoto per Mac della Apple (powered by Google) ma nella nuova versione del software le mappe utilizzate sono quelle di Maps, della Apple ed integrate nel nuovo sistema operativo Mac OSX 10.9 Mavericks. Questo software non solo visualizza le foto con il geotagging su una mappa ma consente anche di modificare i dati manualmente. Non è disponibile per Windows o altre piattaforme.

Picasa è un altro esempio di software che oggi offre il Geotagging. E’ un software di visualizzazione foto proprio come iPhoto ed è stato acquistato da Google e reso gratuito. Si può quindi scaricare gratuitamente ed installare su piattaforma Windows, Mac o Linux.

Facendo una breve ricerca sul web è possibile trovarne moltissimi ormai che offrono questa funzionalità interessante, oppure esistono numerose applicazioni sull’Apple store che forniscono questa funzione.

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