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Funzione video
Introduzione
A settembre del 2008, la Nikon introdusse per prima una novità sostanziale nel mondo delle reflex digitali: la funzione video. Questa funzione vide la luce sulla Nikon D90 e da allora ad oggi, è comparsa sempre su più modelli fino ad essere ormai uno dei punti dove i grandi produttori si danno battaglia.
Partendo dal presupposto che chi acquista una reflex voglia fare fotografie e non video, è sempre utile avere a portata di mano la possibilità, sullo stesso apparecchio, di effettuare riprese video.
Uno dei vantaggi di poter riprendere dei video con la reflex, sta appunto nel fatto che un possessore di reflex punta sulla fotografia e spesso, nella sua borsa non ha anche una videocamera.
Le videocamere digitali sono state le prime ad invadere il campo della fotografia dando la possibilità di scattare delle foto. Ma anche qui, chi utilizza una videocamera punta molto sul video e la foto è un qualcosa che può far comodo ma non è indispensabile.
Le fotografie scattate da una videocamera non sono assolutamente paragonabili a quelle scattate da una reflex mentre il video di quest’ultima può, per alcuni aspetti, superare quello di una videocamera e più avanti vedremo il perché.
Un altro vantaggio della funzione video, è che è possibile cambiare l’ottica per poter riprendere con diverse tipologie di obiettivi ottenendo una enorme varietà di possibilità in tutte le situazioni.
Il video
Il video digitale, non è altro che una sequenza di fotografie mostrata a grande velocità. Al nostro occhio appare fluido perché questa velocità è elevata oltre la soglia alla quale il nostro occhio distinguerebbe i singoli fotogrammi. Per rendere un video fluido, è necessario (come per la risoluzione) superare con un buon margine la soglia. Attualmente i video hanno una frequenza di 25-30Hz ossia di 25-30 fps (fotogrammi al secondo). Con questo standard il video è molto fluido. In passato, alcune fotocamere compatte, riprendevano dei video a 20 fps. Anche a 20 fps il nostro occhio non percepisce i singoli fotogrammi ma il video risulta meno fluido. Ad ogni modo immaginate per un attimo una videocamera come fosse una macchina fotografica: la luce arriva sul sensore, viene convertita in segnale elettrico e poi il processore deve elaborarla e memorizzarla. Se moltiplichiamo questo lavoro per 25-30 fps, l’impegno del processore è notevole e ci vuole una grande velocità di calcolo unita ad una grande velocità di memorizzazione. Quindi aumentare anche di poco la frequenza, non è un’impresa facile dal punto di vista tecnologico.
Modalità video nelle reflex
Durante lo scatto di una fotografia, lo specchio che convoglia la luce al pentaprisma del mirino ottico, si alza e per un breve istante (il tempo di esposizione) interrompe il passaggio della luce al mirino per convogliarla sul sensore. Dal momento che un video è una sequenza continua di immagini, la reflex, durante la ripresa video (come anche nel live view) tiene lo specchio costantemente alzato. Quindi si può accedere al video solo in modalità live view e quindi durante la durata della ripresa il mirino ottico resterà oscurato come in figura 01.
01 In modalità live view o in modalità video, lo specchio si trova in questa posizione.
Specchio alzato
Videocamere e reflex: confronto tra i sensori
La principale differenza tra una videocamera ed una reflex sta proprio nel sensore. I sensori delle videocamere, posto che anch’essi possono essere CCD o CMOS, sono molto più piccoli di quelli delle reflex in quanto il video non è altro che una serie di fotogrammi in sequenza rapida e quindi, dovendo avere una frequenza elevata come detto in precedenza, utilizzare un sensore grande con molti megapixel richiederebbe una potenza di calcolo ed una velocità enormi.
Per questa ragione, i sensori delle videocamere, sono tipicamente più piccoli ed in quelle ad alta risoluzione, arrivano ad avere al massimo 4 Mp.
Le reflex con più pixel arrivano a 36 Mp (alcune anche più). Quindi in una reflex ci sono 9 volte il numero dei pixel presenti in una videocamera ed il sensore è notevolmente più grande con conseguente diminuzione di rumore, anche se per i video non vengono usati tutti i pixel ed anche le migliori reflex hanno un massimo di 4 Mp nei video.
Videocamere e reflex: obiettivo fisso o intercambiabile
Un’altra differenza sostanziale, risiede nel fatto che una videocamera, ha un solo obiettivo zoom con escursione focale ampia, solitamente bassa luminosità e piccolo diametro. La reflex invece, ha l’obiettivo intercambiabile ed offre in questo modo una enorme varietà di possibilità creative. Proprio come nella fotografia, a seconda dell’obiettivo montato, si possono effettuare riprese macro, a distanza, in grandangolo, con profondità di campo ed una luminosità impensabili per una videocamera di tipo commerciale.
Videocamere e reflex: la messa a fuoco
Fino a poco tempo fa una differenza sostanziale tra una videocamera ed una reflex era la messa a fuoco continua. Infatti le videocamere mettono a fuoco continuamente seguendo il soggetto sia in allontanamento che in avvicinamento. Le reflex come la D90, in modalità video, hanno una messa a fuoco esclusivamente manuale. In questo caso la messa a fuoco di soggetti veloci diventa estremamente difficoltosa. Attualmente invece, i nuovi modelli di reflex, hanno la messa a fuoco continua esattamente come le videocamere e permettono di effettuare lo zoom avendo sempre a fuoco il soggetto. Quindi ad oggi, possiamo dire che sulla messa a fuoco non ci sono più differenze tra reflex e videocamere.
Videocamere e reflex: lo stabilizzatore
Una caratteristica del video che ancora differenzia una reflex da una videocamera, è la stabilizzazione.
Attualmente, il video di una reflex non è stabilizzato mentre le videocamere hanno lo stabilizzatore ottico o software. In entrambi i casi, serve a ridurre le vibrazioni della ripresa. Nel primo caso, come per la fotografia stabilizzata, quello ottico è il migliore in quanto non determina un calo della qualità video mentre il secondo è una elaborazione che riduce obbligatoriamente la qualità anche se spesso non di molto (vedere il capitolo dedicato allo stabilizzatore). Attualmente però esistono alcuni software che consentono la stabilizzazione del video su computer. Uno tra questi è iMovie. Questi software riducono ancora di più la distanza tra video di reflex e videocamere anche se non colmano completamente la lacuna con le videocamere stabilizzate otticamente.
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