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Diaframma

Introduzione

 

In questo capitolo analizziamo un’altra caratteristica importante di un obiettivo: il diaframma.

Il diaframma di un obiettivo è il foro attraverso il quale la luce passa ed arriva al sensore della fotocamera. Questo foro ha un diametro variabile in quanto è costituito da un certo numero di lamelle mobili che ruotano. Il diaframma è molto simile all’iride dell’occhio umano ed è stato “copiato” da esso. L’iride è una membrana che si apre e si chiude a seconda della quantità di luce presente e serve a far passare sempre la stessa quantità di luce dentro l’occhio qualsiasi siano le variazioni esterne. Se rimanesse molto aperto quando c’è troppa luce, ci bruceremmo gli occhi e vedremmo un’immagine tutta bianca; in fotografia diremmo che abbiamo scattato una foto sovraesposta.

Il diaframma è utile per aumentare o ridurre l’esposizione di una foto ma anche per determinare la profondità di campo, creare effetti particolari con la luce o “congelare” particolari momenti.

Nelle figure 01, 02, 03, vediamo varie aperture del tipico diaframma di un obiettivo, ad 8 lamelle.

Diaframma aperto

01 Diaframma tutto aperto.

Diaframma medio

02 Diaframma ad apertura media.

Diaframma chiuso

03 Diaframma tutto chiuso.

Prima di scattare la foto possiamo decidere quanto aprire il diaframma tramite l’apposito comando. E’ opportuno tenere a mente che nessun obiettivo raggiunge le massime performance ai valori estremi di apertura del suo diaframma (tutto aperto o tutto chiuso). Solitamente la miglior definizione la si ottiene con aperture intermedie tra F8 ed F9 ma dipende da ogni obiettivo e dalle sue specifiche tecniche.

Sui comandi della fotocamera, l’apertura del diaframma non viene espressa in mm ma viene piuttosto indicata con un valore di F, luminosità, che è un rapporto tra la lunghezza focale e l’apertura massima del diaframma.

Il comando del diaframma ci consente di scegliere tra diversi valori di F e quindi tra diverse aperture o diametri. Al diminuire di F, aumenterà l’apertura del diaframma ed entrerà una maggiore quantità di luce. Come accennavo, il diaframma regola la quantità di luce che entra ed è quindi collegato a 3 diverse funzioni (alle prime due ho dedicato un capitolo mentre degli effetti di luce parlerò qui sotto):

 

- Esposizione

- Profondità di campo

- Effetti di luce

 

Effetti di luce

 

Riguardo la funzione del diaframma negli effetti di luce, faccio subito un esempio. Immaginiamo di scattare una foto ad un paesaggio cittadino illuminato dai lampioni nella notte. Se uso un diaframma aperto le luci dei lampioni saranno puntiformi, esattamente come le vedo ad occhio nudo; se uso invece un diaframma più chiuso, la luce di ogni lampione apparirà come una stella a più punte. Il numero delle punte della stella dipende dal numero delle lamelle del diaframma. Le 8 lamelle del diaframma rappresentato in figura genererebbero delle stelle ad 8 punte.

Isola Tiberina

04 Esempio di foto con luci puntiformi.

Isola Tiberina

05 Esempio di foto con luci a stella.

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